Bhutan, dove il silenzio canta tra vette e preghiere leggere.
Best Of Bhutan – Happiness is a Place! 8 giorni – 7 notti
Paro – Thimpu – Gangtey – Bumthang – Punakha – Paro
Best Of Bhutan – Happiness is a Place!
Giorno 1 e 2: Arrivo a Paro (Bhutan) in aereo e trasferimento a Thimphu (55 km, circa 1 ora e mezza di auto)
Arrivo all’aeroporto di Paro (Bhutan). Disbrigo delle formalità in dogana e ritiro dei bagagli.
All’uscita sarete accolti da un nostro rappresentante con un “tashi khaddar” (sciarpa bianca offerta all’ospite, un gesto di benvenuto e di buon auspicio). Trasferimento a Thimphu, la capitale del Bhutan.
Arrivo a Thimphu, ed il vostro hotel. All’arrivo in hotel, sarete accolti da un tradizionale benvenuto orchestrato da un gruppo di monaci con canti e musiche di benvenuto tipici.
Check-in in hotel, soggiorno previsto per 2 notti. Resto del tempo a disposizione.
Nel tardo pomeriggio, passeggiata intorno al National Memorial Chorten, una grande struttura bianca coronata da una guglia dorata. Si trova vicino al centro della città di Thimphu ed è uno dei suoi monumenti più rappresentativi.
Avrete poi l’opportunità di esplorare il Centenary Farmers Market e il Ka Ja Thorm, il mercato locale. È un mercato vivace e colorato, che offre una vasta gamma di prodotti agricoli e artigianali. Con il suo ambiente pittoresco e le sue diverse offerte, il Farmers Market è una meta amata da molti visitatori.
Pernottamento a Thimphu (Pasti: pranzo e cena).
Giorno 3: Thimphu – Gangtey (150 km / circa 5 ore di viaggio)
Dopo la prima colazione, trasferimento verso il passo di Dochu-la (3.088 m). Breve sosta per ammirare i chorten, i muri di mani e le bandiere di preghiera che decorano il punto più alto della strada.
(Facoltativo) Durante il percorso sosta per l’alzabandiera sulla cima del Dochu La. Le bandiere di preghiera sono parte integrante del paesaggio bhutanese e anche del patrimonio culturale e religioso del Paese.
Si prosegue in auto verso Gangtey. La valle di Gangtey è uno dei luoghi più belli e incontaminati del Bhutan.
All’arrivo a Gangtey, check-in in hotel. Successivamente, passeggiata nella valle di Phobjikha.
Nel pomeriggio, visita a Gangtey Goemba. Arroccato su una piccola collina, il monastero di Gangtey è l’unico monastero Nyingmapa sul lato occidentale della valle di Gangtey della Montagna Nera, in Bhutan, nonché il più grande monastero Nyingmapa del Bhutan.
Visita al Shedra per unirvi agli studenti ed ai monaci per le preghiere serali presso il Kuenzang Chholing Shedra.
Pernottamento in hotel a Gangtey (Pasti: colazione, pranzo e cena).
Giorno 4 e 5: Gangtey – Punakha (75 km circa 3 ore)
Dopo la prima colazione, si parte per un’escursione a piedi sul sentiero naturale di Gangtey. Questa piacevole passeggiata vi darà una bella sensazione della valle di Phobjikha. Dalla piccola collina che domina Gangtey Goemba, si scende attraverso prati fioriti fino al villaggio di Semchubara e da qui si attraversano bellissime foreste e si entra nella valle aperta. Il sentiero termina alla scuola della comunità locale dopo aver superato un chorten e il Khewa Lhakhang. (circa 5,5 km, 2 ore di cammino).
In seguito, si prosegue verso Punakha attraversando foreste di rododendri, ginepri e magnolie dell’Himalaya.
Durante il tragitto, una breve passeggiata attraverso fattorie e risaie vi porterà a Chimi Lhakhang, un tempio della fertilità del XV secolo dedicato a Drukpa Kuenley, un santo buddista tibetano, meglio conosciuto come il “Divino Pazzo”. Questo sito è stato a lungo un pellegrinaggio per le coppie che sperano di formare una famiglia.
Pranzo a picnic in riva al fiume che si affaccia sulle montagne scintillanti, godendo di uno scenario naturale ipnotico (senza costi aggiuntivi).
Dopo il check-in in hotel, si procede alla visita di Punakha Dzong. Costruito strategicamente alla confluenza dei fiumi Pho Chhu e Mo Chhu nel 1637 da Zhabdrung Ngawang Namgyal per fungere da centro religioso e amministrativo della regione, il Punakha Dzong ha svolto un ruolo importante nella storia del Bhutan. Danneggiato da quattro incendi catastrofici e da un terremoto, lo Dzong è stato completamente restaurato dal Quarto Re.
Pernottamento in hotel a Punakha (Pasti: colazione, pranzo e cena).
Giorno 6 e 7: Punakha – Paro (125 km, circa 4 ore)
Dopo la prima colazione, partenza per Paro lungo l’autostrada panoramica. Lungo il percorso si visita il Simtokha Dzong, costruito nel 1629 da Zhabdrung Ngawang Namgyal e modellato sull’istituto Gyal Gyad Tshel di Ralung (Tibet). Ufficialmente noto come Sangak Zabdhon Phodrang (Palazzo del Profondo Significato dei Mantra Segreti), Simtokha è spesso considerato il primo dzong costruito in Bhutan. In realtà è anche il più antico dzong sopravvissuto come struttura completa.
All’arrivo a Paro, check-in in hotel.
La splendida valle di Paro racchiude in sé una ricca cultura, una bellezza paesaggistica e centinaia di miti e leggende. Qui si trovano molti dei più antichi templi e monasteri del Bhutan, il Museo Nazionale e l’unico aeroporto internazionale del Paese. Monte. Chomolhari (7.314 m) regna nella sua bianca gloria all’estremità settentrionale della valle e le sue acque glaciali si tuffano attraverso gole profonde per formare il Pa Chhu (fiume Paro). Paro è anche una delle valli più fertili del Regno e produce la maggior parte del famoso riso rosso locale dai suoi campi terrazzati.
Dopo pranzo, si procede alla visita del Ta Dzong, originariamente costruito come torre di guardia, che oggi ospita il Museo Nazionale. La vasta collezione comprende antichi dipinti thangkha, tessuti, armi e armature, oggetti domestici e un ricco assortimento di manufatti naturali e storici.
Ta Dzong
La visita del Ta Dzong è seguita da una breve passeggiata lungo il sentiero per visitare il Rinpung Dzong (Paro Dzong), che significa “fortezza del mucchio di gioielli” e che vanta una storia lunga e affascinante. Lungo le gallerie di legno che costeggiano il cortile interno si trovano raffinati dipinti murali che illustrano la tradizione buddista, come i quattro amici, il vecchio di lunga vita, la ruota della vita, scene della vita di Milarepa, il monte Sumeru e il Mandala cosmico. Sumeru e il Mandala cosmico.
Entrate per visitare una fattoria tradizionale. Queste affascinanti strutture, spesso ornate da intricati lavori in legno e dipinte con colori vivaci, sono una testimonianza del patrimonio architettonico del Bhutan. I visitatori hanno l’opportunità di sperimentare il calore dell’ospitalità bhutanese, di assaporare l’autentica cucina locale, di assistere alle pratiche agricole tradizionali e di immergersi nell’atmosfera tranquilla della campagna. È un modo unico e arricchente per entrare in contatto con le tradizioni e lo stile di vita che durano da generazioni in questa pittoresca regione del Bhutan. Qui avrete anche l’opportunità di cimentarvi nel tiro con l’arco tradizionale di bambù e nelle frecce. Il tiro con l’arco è lo sport nazionale del Bhutan e parte integrante di tutte le occasioni speciali. (gratuito)
Pernottamento in hotel a Paro (2.280 m di altitudine).
Giorno 8: Paro
Fine dei servizi
