India, Forti, Tigri e Taj
I turisti scelgono spesso l’India per imparare i rituali unici dell’induismo, esplorare la sua splendida natura, apprezzare il suo ricco patrimonio culturale e gustare i deliziosi sapori della cucina indiana.
Durante un viaggio in India si può subire un vero e proprio shock culturale, quindi è consigliabile essere ben preparati ad affrontare le mille sorprese che il Paese ha da offrire.
Un viaggio in India è sicuramente un’esperienza di vita e offre uno sguardo sulla vita quotidiana di 1,3 miliardi di persone che a volte sembrano vivere in un mondo completamente diverso.
La storia
Intorno al 7.000 a.C. emerse la civiltà della Valle dell’Indo, una delle più antiche civiltà del mondo, da cui nacque l’induismo. Nel V secolo d.C. l’India faceva parte dell’Impero Gupta, una delle civiltà più avanzate e prospere del mondo.
L’Islam emerse nel 700 d.C. e, sebbene le conquiste regionali e l’oppressione continuassero, l’armonia tra le due fedi si stabilì in tempi relativamente brevi.
Colonizzazione dell’India
Oltre al Portogallo e alla Francia, anche gli olandesi e gli inglesi cercarono di espandersi in India.
L’indipendenza
Alla fine del XIX secolo, gli indiani divennero politicamente consapevoli.
Durante la Prima guerra mondiale, il Regno Unito ricevette un grande sostegno dall’India. Dopo la guerra, l’India sperava di ottenere lo status di “Dominion” dall’Impero britannico per ottenere l’autonomia di governo.
Tuttavia, ciò non si concretizzò e il nazionalismo indiano crebbe ulteriormente:
Nel 1919 il Mahatma Gandhi si affermò come leader del movimento nazionalista indiano e, dopo la Seconda guerra mondiale e una rivolta non violenta da lui guidata, l’India ottenne l’indipendenza il 15 agosto 1947.