Urbino – Ravenna – Gradara
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Descrizione
In epoche diverse e per motivi diversi le tre città sono state fortificate. Ravenna capitale del tardo Impero Romano e poi di Goti e Bizantini è stata a lungo contesa almeno fino a quando il suo porto (dove ora si visita Sant’ Apolinare in Classe) non è stato sommerso dall’interramento. Gradara è il prototipo del Castello, grande simbolo di potenza per il solo fatto della sua esistenza. Il colpo d’occhio che Urbino offre può far pensare a un sito non assediabile, con quel suo Palazzo che da lontano appare levato verso il cielo, ma in realtà la sua fama e la sua gloria sono lontanissime dalle vicende militari.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 255 (min 4 pax)
Hotel 4 stelle Mattei a Ravenna
Mezza pensione 2 cene + 2 colazioni
Inclusi/Esclusi
Programma
Giorno 1 - Urbino
Arrivo e visita guidata alla “Città in forma di Palazzo” (come il Castiglione definì il Palazzo Ducale), illustrata dall’opera di Piero della Francesca e di tanti artisti; oggi ospita la splendida pinacoteca della “Galleria Nazionale delle Marche” e rappresenta un punto di partenza obbligato per la visita della città. Dopo una pausa, a seguire, prosecuzione libera delle visita alle botteghe, con le specialità alimentari, e possibilità di visitare la Casa natale di Raffaello, che non dimenticò mai la sua Urbino tanto che si firmò sempre “RaphaelUrbinas”. Sistemazione in hotel a Ravenna, cena e pernottamento.
Giorno 2 - Ravenna e i suoi mosaici
Mezza pensione. Guida di mezza giornata. Giornata dedicata alla visita di Ravenna, già capitale dei Romani, dei Goti, dei Bizantini: questo passato è testimoniato dalle basiliche e dai battisteri di Ravenna, dove si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità risalente al V e VI secolo. L’itinerario parte dalla Basilica S. Vitale, con una straordinaria struttura architettonica e gli splendidi mosaici della zona absidale e pavimentale; adiacente è il gioiello del Mausoleo di Galla Placidia. Attraversando la bella Piazza del Popolo, di età veneziana, si raggiunge il Battistero Neoniano o degli Ortodossi, si passa davanti alla la Tomba di Dante, che morì a Ravenna nel 1321, per concludere con la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo (chiesa di Teodorico con gli affascinanti mosaici raffiguranti le processioni). Per la prosecuzione libera della visita, in un’area un po’ decentrata si potranno visitare il Mausoleo funebre di Teodorico e la suburbana Basilica di Sant’Apollinare in Classe (vi sorgeva il porto romano e bizantino) con lo straordinario e sorprendente mosaico absidale.
Giorno 3 - Gradara
Prima colazione. Visita guidata alla Rocca di Gradara e al suo borgo fortificato, che costituiscono una delle strutture medioevali meglio conservate d’Italia; le due cinte murarie che proteggono la fortezza, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri, la rendono anche una delle più imponenti. Il Castello sorge su una collina a 142 metri sul livello del mare e il mastio, il torrione principale, si innalza per 30 metri, dominando l’intera vallata. La fortunata posizione rese Gradara, fin dai tempi antichi, un crocevia di traffici e genti: durante il Medioevo la fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra il Papato e le Casate marchigiane e romagnole. La Rocca fu anche teatro del tragico amore di Paolo e Francesca, resi immortali da Dante nel V Canto dell'Inferno.